Già menzionata nel duecentesco Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero. Ricostruita nel Seicento, la chiesetta si presenta oggi con pianta ad aula unica e presbiterio quadrato.
Molto graziosa la facciata a capanna, con affreschi in trompe-l’œil, decorazione a finto marmo e finta pietra su tutta la superfice. Ai lati del portale sono rappresentati i santi patroni mentre la finestrella superiore presenta una cornice di gusto barocco. Semplice il campanile, con fusto intonacato e copertura a quattro falde con decorazione in laterizi.